L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha esaminato l’acquisizione di 2i Rete Gas da parte di Italgas, le due principali aziende di distribuzione del gas naturale in Italia. L’operazione poteva creare problemi di concorrenza, in particolare nelle gare pubbliche per l’assegnazione delle concessioni del servizio di distribuzione del gas in 65 zone territoriali (ATEM).

Dopo un’indagine approfondita, alla quale hanno partecipato altri operatori del settore e associazioni, l’AGCM ha dato il via libera all’acquisizione, ma con condizioni obbligatorie per garantire la concorrenza.

Le condizioni imposte a Italgas

1. Cessione di quote di mercato

• In 31 zone (ATEM), Italgas dovrà vendere almeno il 20% dei punti di prelievo del gas (PDR) che gestisce attualmente.
• In altre 4 zone, dovrà cedere tutti i punti di prelievo acquisiti con l’operazione.
• La vendita dovrà seguire regole e scadenze stabilite dall’AGCM, sotto il controllo di un monitoring trustee (un soggetto indipendente approvato dall’Autorità che vigilerà sull’operazione).

2. Obblighi comportamentali per favorire la concorrenza

• In tutti i 65 ATEM coinvolti, Italgas dovrà adottare misure per facilitare la partecipazione di altri concorrenti alle future gare d’appalto.
• Queste misure includono:
  • Facilitazioni finanziarie, per ridurre eventuali ostacoli economici ai nuovi partecipanti.
  • Agevolazioni contrattuali e tecniche, per garantire condizioni più eque per tutti.
  • Maggiori informazioni, per permettere agli altri operatori di prepararsi meglio alla gara.

Obiettivo delle misure

Questi vincoli sono stati imposti per evitare che Italgas diventi troppo dominante nel mercato e per garantire che altre aziende possano competere nelle gare d’appalto, mantenendo così una concorrenza equa e vantaggiosa per i consumatori.