Ben trovati cari lettori , ancora notizie buone per tutti noi in questo periodo di crisi energetica: la tutela dell’AMBIENTE, della BIODIVERSITÀ e degli ECOSISTEMI entra nella nostra Costituzione!
Con 468 voti a favore, la Camera dei Deputati l’8 Febbraio è stata approvata la legge costituzionale che modifica gli articoli 9 e 41 della Carta.
Con questa legge e’ di fatto stato stabilito che la salute e l’ambiente sono paradigmi da tutelare da parte dell’economia, al pari della sicurezza, della libertà e della dignità umana.
L’Articolo 9 fa parte degli articoli cosiddetti “fondamentali” della Costituzione. Questo conteneva già la tutela del patrimonio paesaggistico e del patrimonio storico e artistico della Nazione, ma con la riforma si attribuisce alla Repubblica anche la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi e viene specificato esplicitamente un principio di tutela per gli animali.
Testualmente oggi il testo recita:
«Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali».
La ratio della riforma consiste nel considerare l’ambiente non come una res ma come un valore primario costituzionalmente protetto[2]. Inoltre, tale tutela è rivolta ai posteri, ossia alle generazioni future e si tratta di una formulazione assolutamente innovativa nel testo costituzionale.
La modifica è in linea con la normativa europea; si ricorda, infatti, che la Carta di Nizza (Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea), si occupa della tutela dell’ambiente all’art. 37, stabilendo che “Un livello elevato di tutela dell’ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche dell’Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile”. Anche il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) all’art. 191 definisce la politica comunitaria in ambito ambientale individuando gli obiettivi da raggiungere.
Inoltre per la prima volta, viene introdotto nella Costituzione il riferimento agli animali.
Si tratta di una novità degna di nota che segue l’orientamento della normativa europea, infatti, l’art. 13 del Trattato sul Funzionamento dell’UE precisa che: «[…] l’Unione e gli Stati Membri devono, poiché gli animali sono esseri senzienti, porre attenzione totale alle necessità degli animali, sempre rispettando i provvedimenti amministrativi e legislativi degli Stati Membri relativi in particolare ai riti religiosi, tradizioni culturali ed eredità regionali». L’importanza di questa norma consiste nel riconoscere dignità agli animali che non vengono più considerati alla stregua di cose.
La modifica all’articolo 41, invece, sancisce che la salute e l’ambiente sono paradigmi da tutelare da parte dell’economia, al pari della sicurezza, della libertà e della dignità umana. E lo stesso articolo modificato sancisce che le istituzioni, attraverso le leggi, i programmi e i controlli, possono orientare l’iniziativa economica pubblica e privata non solo verso fini sociali ma anche verso quelli ambientali. Testualmente sono state apportate le seguenti modifiche :
- al secondo comma, dopo la parola: «danno» sono inserite le seguenti: « alla salute, all’ambiente,»;
- al terzo comma sono aggiunte, i fini “ambientali” oltre quelli sociali nella programmazione delle attività economiche pubbliche e private.
Certo ora la legge c’è ma inutile dire che l’impegnò sarà quella di rispettarla in ogni forma ed in ogni dove per Amore , quello per il nostro già martoriato pianeta e per il futuro delle nuove generazioni.
Buona Energiaaaaa
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