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La filiera dell’energia: tutte le fasi dei processi di consegna dell’energia elettrica

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Cari lettori ben trovati !!!

Come avrete potuto notare dalle vostre bollette di luce e gas  ricevute già a Febbraio ( a Marzo saranno più alte a parità di consumo) e dai mezzi di informazione , i prezzi dell’energia sono aumentati come mai accaduto sino ad oggi,  complice l’aumento  di produzione che richiede un maggior bisogno di energia post Covid e della guerra Ucraina, facciamo i conti oggi  con una politica poca attenta alla produzione di Energia per il fabbisogno italiano. 

Ma prima che venga consumata l’energia deve essere prodotta attraverso una filiera che attraversa diverse fasi ,  quali la Generazione, la Trasmissione, la Distribuzione e la Misura, e la Vendita ai clienti finali. Quella del gas, concettualmente simile, può invece essere sintetizzata, semplificando, nelle attività di: Approvvigionamento, Trasporto, Distribuzione e Vendita ai clienti finali.

 

Generazione 

L’energia elettrica viene generata da migliaia di produttori, ovvero dalle centrali elettriche sparse in tutto il territorio nazionale e non solo.Le fonti di produzione sono tante e di conseguenza sono molteplici le tipologie di centrali.

  • Centrali termoelettriche

Sono impianti che utilizzano prevalentemente combustibili fossili (carbone e derivati del petrolio) attivando turbine a vapore che generano elettricità. Come saprete , l’obiettivo è quello di limitarle il più possibile in futuro, per ridurre l’impatto delle emissioni sull’ambiente. 

  • Centrali idroelettriche

L’idroelettrico è uno dei settori più importanti nella produzione di energia in Italia. Del resto, i tantissimi corsi d’acqua presenti nel nostro paese rappresentano una risorsa preziosissima.

Ci sono centinaia di centrali sparse in tutte le regioni, in particolare nella corona alpina e lungo l’Appennino (ad esempio vicino a Terni, in corrispondenza delle Cascate delle Marmore, c’è uno dei centri idroelettrici più famosi d’Italia).

Piccole e grandi dighe sono presenti un po’ ovunque, garantendo un prezioso contributo all’elettricità del territorio. Inoltre, molte delle vecchie centrali sono state riconvertite in poli museali che ne raccontano la straordinaria storia 

  • Centrali termonucleari

Come sapere,  l’Italia ha dato l’addio al nucleare tanti anni fa, nel 1987, con un referendum popolare successivo al disastro di Cernobyl. Da allora, sul nostro territorio le centrali che utilizzano l’energia nucleare per produrre elettricità sono state dismesse (l’ultima nel 1990).

Tuttavia, il nostro paese importa elettricità dall’estero (circa il 17% del fabbisogno totale) e molta di questa energia è prodotta da centrali termonucleari sparse negli Stati limitrofi (Francia, Svizzera, Germania). 

  • Fonti rinnovabili

Sono sempre più numerosi gli impianti che utilizzano fonti rinnovabili. Vento, sole, giacimenti geotermici, prodotti di biomassa e biogas ed altre risorse sono un patrimonio importante per abbattere le emissioni di CO2 e garantire un futuro più sostenibile.

Certo, non tutte queste fonti sono ad impatto ambientale zero: vediamo l’eolico, la biomassa (quando proveniente da colture intensive che tolgono spazio all’agricoltura alimentare) e la stessa idroelettrica (che è sì definita rinnovabile, ma non pienamente “pulita”, a causa della presenza di dighe e condotti idrici sul territorio).

Ciononostante, però, l’utilizzo delle fonti rinnovabili è riconosciuto come il percorso da seguire per migliorare il futuro del pianeta. Non a caso ci sono tanti meccanismi di incentivazione per abbandonare i combustibili fossili e passare alle risorse alternative, permettendo la comparsa di produttori anche molto piccoli (persino “domestici”).



Trasmissione 

Dalle grandi centrali di produzione o dalle linee estere, l’energia elettrica viene trasportata sino alle centrali di trasformazione da Terna, l’azienda che si occupa della trasmissione sulle reti ad alta tensione e che provvede ad equilibrare domanda ed offerta. L’energia, infatti, non è un prodotto immagazzinabile e, pertanto, è necessario bilanciare costantemente la domanda dei consumatori con l’offerta dei produttori, immettendo più o meno energia nelle reti in base alle richieste. Questo processo si chiama dispacciamento ed è il risultato di calcoli molto approfonditi in tempo reale, che ci permettono di coprire i picchi di domanda e dunque non far mancare mai l’elettricità agli utenti. l’energia prodotta viene trasportata ai distributori locali, sulla rete nazionale gestita da Terna S.p.A. (l’equivalente per il gas è la società Snam Rete Gas S.p.A.) che opera in monopolio per garantire la sicurezza, l’efficienza e l’equilibrio del sistema.

 

Distribuzione e misura 

Una volta ridotta la tensione tramite i trasformatori, l’energia viene consegnata ai clienti finali dai Distributori, che si occupano delle linee locali a media e bassa tensione. La distribuzione viene gestita da singole aziende che ricevono una concessione statale pluriennale, con regime di monopolio territoriale.

Sempre il Distributore, tramite propri dipendenti o con aziende esterne, provvede alla manutenzione delle reti e dei contatori, effettuando sostituzione, verifica e pronto intervento guasti. Provvede anche alla telelettura dei consumi, che poi vengono comunicati ai fornitori di ogni singolo cliente.

 

Vendita al dettaglio Dopo la liberalizzazione del mercato 

Alla fine degli anni ’90, con l’emanazione del decreto Bersani, si sono aggiunte alle tre fasi descritte in precendenza altre due fasi “economiche”: la vendita all’ingrosso e la vendita al dettaglio. L’energia generata da tutti questi produttori viene immessa nelle reti nazionali e  venduta sul mercato virtuale detto “Borsa Elettrica” che è gestito dal GME (Gestore dei Mercati Energetici) dove viene acquistata in base alle esigenze del mercato, con delle sessioni che si tengono in vari momenti; quello principale è il cosiddetto Mercato del Giorno Prima (MGP), nel quale avviene la maggior parte della compravendita dell’energia (che sarà utilizzata, come suggerisce il nome, nelle 24 ore successive), secondo delle stime ben precise.

 

Venditori 

Ci sono poi i fornitori , cioè le aziende che vendono l’energia ai clienti finali e si occupano degli aspetti commerciali e della fatturazione. Queste gestiscono il rapporto con il cliente finale in base alle regole stabilite dall’Autorità di settore. Tali società, acquistano l’elettricità dalla borsa elettrica, o direttamente dai produttori, e gestiscono tutti gli aspetti commerciali ed amministrativi legati alla fornitura di energia elettrica.

 

I costi in bolletta

Tutte queste fasi comportano oneri diversi da riconoscere (direttamente o indirettamente) ai vari soggetti che operano nella filiera dell’energia.



Accanto al costo della materia energia, quindi, ci saranno i costi di commercializzazione e vendita, gli oneri di trasmissione e dispacciamento, quelli di distribuzione, quelli di sistema, più imposte ed accise varie (ed eventualmente il Canone RAI, che viene addebitato nella fattura elettrica delle utenze residenziali).

Parte di quanto fatturato, ossia gli oneri generali di sistema (che in questo periodo non vengono addebitate in fattura grazie al Decreto Ter firmato da Draghi per far fronte alla crisi energetica nella quale siamo coinvolti tutti)  ,sono  fissati in maniera uguale per ogni tipologia di cliente indipendentemente dal fornitore, è invece pagata da tutti i clienti ed è destinata al sostegno di attività di interesse generale per il sistema elettrico. 

E’ evidente oggi, in piena crisi energetica, che bisogna trovare soluzioni immediate attraverso sostegni di stato ed europei ma soprattutto a lungo termine attraverso sistemi di autoproduzione che garantiscano una quasi totale indipendenza da altri Stati che hanno una politica energetica molto più efficiente di quella italiana. 

Siamo ai massimi storici per i prezzi luce e gas e la situazione non accenna a migliorare in tempi brevi quindi possiamo  intervenire su una maggiore attenzione per i nostri consumi spesso ancora poco ridotti in  casa e nelle piccole e medie imprese ! Quindi che ognuno faccia il suo anche attraverso piccole azioni di risparmio !

Buona Energia…….

Articolo estratto dall’editoriale Osservatorio Cittadino

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Rossella di Grazia

Esperta di Bill Audit ed amministratrice unica della ESB Consulting.